Indietro?? ...Neanche per prendere la rincorsa...

Thursday, June 28, 2007

perchè non sogno più?

è da qualche giorno che mi girano.
...non sempre sempre ma tipo in questo momento tantissimo...
e mi girano perchè vorrei essere + calma, xchè sulla carta è un momento felice x me, e xchè tante cose son successe intorno a me di quelle che ti fanno dire " vedi, la precarietà del vivere, ci si fanno un sacco di seghe mentali, mentre le cose serie sono altre..."
E lo so perchè mi girano...
non mi posso prendere per il culo da sola....non ce la faccio...
Oltre alla paura del cambiamento c'è anche la codardia di affrontare una situazione....mi sento una bambina che l'hanno sgamata con le mani nel vaso di marmellata...dicevo ultimamente...
solo che queste sono sensazioni non reali, eppure ci sono...
o + semplicemente mi sento una bambina...con la stessa incertezza...
tra l'altro...ho dormito poco ultimamente...
e dormendo poco, ho anche sognato poco...
ho riniziato a dormire e non sogno più

perchè non sogno più?

Superman was born Superman



Bill: As you know, l'm quite keen on comic books. Especially the ones about superheroes. I find the whole mythology surrounding superheroes fascinating. Take my favorite superhero, Superman. Not a great comic book. Not particularly well-drawn. But the mythology... The mythology is not only great, it's unique. Now, a staple of the superhero mythology is, there's the superhero and there's the alter ego. Batman is actually Bruce Wayne, Spider-Man is actually Peter Parker. When that character wakes up in the morning, he's Peter Parker. He has to put on a costume to become Spider-Man. And it is in that characteristic Superman stands alone. Superman didn't become Superman. Superman was born Superman. When Superman wakes up in the morning, he's Superman. His alter ego is Clark Kent. His outfit with the big red "S", that's the blanket he was wrapped in as a baby when the Kents found him. Those are his clothes. What Kent wears - the glasses, the business suit - that's the costume. That's the costume Superman wears to blend in with us. Clark Kent is how Superman views us. And what are the characteristics of Clark Kent. He's weak... he's unsure of himself... he's a coward. Clark Kent is Superman's critique on the whole human race. Sorta like Beatrix Kiddo and Mrs. Tommy Plimpton.

The Bride: Aso. The point Emerges.

Bill: You would've worn the costume of Arlene Plimpton. But you were born Beatrix Kiddo. And every morning when you woke up, you'd still be Beatrix Kiddo. Oh, you can take the needle out.

The Bride: Are you calling me a superhero?

Bill: I'm calling you a killer. A natural born killer. You always have been, and you always will be. Moving to El Paso, working in a used record store, goin' to the movies with Tommy, clipping coupons. That's you, trying to disguise yourself as a worker bee That's you tryin' to blend in with the hive. But you're not a worker bee. You're a renegade killer bee. And no matter how much beer you drank or barbecue you ate or how fat your ass got, nothing in the world would ever change that.


Ieri sera mi hanno fatto ripensare a questo dialogo di Bill... (KillBill2)

e mi è partito il neurone....

Saturday, June 23, 2007

Il Panico...JF

"....Adesso farò il Luca Sardella della radio, ma non vi parlerò di come curare le piante, ma di come badare a voi stessi. Restituisco un consiglio che mi donò, da ragazzo, un vecchio psichiatra di un manicomio di paese. E lo restituisco a tutti coloro che sanno di cosa parlo quando parlo di crisi di panico. Se vi dico: sono un albatro con le ali in una camicia di forza di cemento armato voi mi capite, vero?
Il panico di rimanere bloccati in un ingorgo, in ascensore, allo stadio, è solo una delle infinite paure in hit parade. Sono paure devastanti per chi ne soffre, inclusi certi medici impazienti con i loro pazienti, quelli che se non vedono la ferita non sanno dove mettere le mani. In tasca. E' un consiglio. Non toccate l'anima, grazie.
Ma io la vedo quella ferita. E' un terrore smisurato di perdere il controllo e di morire. E' il tuo Io che si sfalda e si sgretola come un castello di sabbia a uno schiaffo del maestrale. E' una paura che ti divora, anche quando non l'hai, fomentata dal terrore che ti venga. E allora viene, torna, ti fa battere il cuore parossisticamente, ti secca la gola, ti blocca le articolazioni, e può portarti al collasso e alla morte. Si è raro, ma si può anche morire di paura, come di solitudine, d'indifferenza e di vergogna. Le crisi di panico comprendono tutto questo, all'ennesima potenza.
Non ne parlo per sentito dire, io non sono un eroe, io sono uno di voi, una parte di te, quella che ha paura. Ho rischiato di morire per una crisi di panico. Non riuscivo a guidare, a nuotare, a fare un passo, persino a chiedere aiuto. Sono stato molto disturbato, un tempo. Se può consolarti, tu che ne soffri, posso assicurarti che agli imbecilli non vengono e il tuo DNA è marchiato di una qualità oggi fuori moda: la sensibilità.
Questa tua "luna nera" - chiamiamola così - potresti anche ringraziarla, un giorno, perché coincide con quanto di più puro, di alto e di nobile custodisci dentro di te. La tua irrepetibilità e la tua arte. In una crisi di panico c'è anche questo: una protesta. La parte migliore di te sta rifiutando di conciliarsi con il greve mondo esterno. Piantala di darle torto e di volerla normalizzare. Ha ragione lei.
Quest'epoca mal si concilia con la sensibilità, l'originalità, l'arte. Detto questo, sappi che c'è chi ti comprende, è una minoranza, ma non sei solo. Mai. Jack sta parlandoti alla radio, ma ce ne sono mille la fuori, pronti a raccogliere il tuo panico, devi cercarli, non puoi pretendere di parlare di baccalà in casa del macellaio.
Tanto per cominciare, sappi che una paura tira l'altra, come le patatine fritte. Devi, qui e ora, contrastare questa malattia, prima che degeneri in qualcosa di più grave. I medici ti prescriveranno dei tranquillanti. Bene. Il mio è un "eccitante" e agisce dopo l'intervento del medico. Ti do per certo che esistono degli psicofarmaci in grado di bloccare le crisi di panico. Trova il tuo e mettiti la boccetta in tasca. Non puoi fare senza, non siamo eroi. Ora sai che se ti verrà un attacco di panico lo potrai contrastare efficacemente on il numero tot di gocce che ti avrà prescritto lo specialista. Detto questo, evitale finché puoi.
Viviti il puoi panico fino in fondo. Accetta la tua "luna nera", invita a cena il mostro. Svegliati la mattina e programma, volontariamente, le cose che ti provocano il panico. Devi praticarle in modo graduale, aumentando, via via, gli obiettivi che ti sei posto. Conosco sorelle che riescono a malapena a guidare da casa all'ufficio e a ritornarsene indietro. Se un vigile le facesse girare a sinistra, cadrebbero in crisi, come Berlusconi.
Dovete provarci senza vigile, perché le crisi di panico non contrastate peggiorano e le paure sono infinite. Girate a sinistra, non fuggite il mostro, cercatelo, magari vi fermerete dopo dieci metri, domani dovrete percorrerne undici, poi dodici. Anche se è umiliante fatelo. Nessuno può salvarci dalle crisi di panico, è una delle più illusorie cazzate che potete raccontarvi, soltanto voi potete riuscirci...."
Io non potevo più nemmeno nuotare, e un vecchio medico dei matti mi suggerì di non nuotare verso il largo, non verticalmente come prima, ma orizzontalmente, a un metro dalla riva. Nel caso fosse arrivata la crisi, mi sarei tirato su in piedi. Da un metro dalla riva passai a due,a tre, a quindici, fino a tornare a nuotare verso il mare aperto.
Per tornare a vivere, fratellini, bisogna accettare l'idea che si deve morire, come tutti. Io non ho il panico di essere originale, io tento di aiutarvi sul serio con quell'infermiera che si chiama Parola, e se praticherete queste banalità, guarirete. A venticinque anni, di notte, mi sono fatto Milano - Reggio Calabria in macchina, da solo, uscendo regolarmente a tutti i caselli e andando a posteggiare sotto un ospedale. Ci ho messo tre giorni e mezzo, ma sono arrivato a Reggio,e al ritorno ci ho impiegato la metà. Di andarci in aereo non se ne parlava nemmeno.
Vi voglio bene, "appanicati". Siete la parte migliore di questo Paese, quella che sta sott'acqua. Emergete, miei piccoli Nettuno. E anche Voi, terrorizzate sirene. Ritmate questo inossidabile quotidiano con le vostre intermittenze del cuore. Venite fuori da quell'abisso di solitudine in cui vi siete inguattati, sorprendeteci con una delle vostre struggenti carezze. il vuoto è di fuori, voi siete stracolmi. Versate un pò di tenerezza e di rossore su queste città bianche e vuote. Ma fatelo subito, adesso.
Contrastate chi non ha certo il panico d'invaderci con il suo ego trionfante. Vogliamo dubbi e insicurezza. Le crisi di panico ci danno fiducia. Facciamole esplodere nelle strade, saremmo tutti più tranquilli. Questa finta sicurezza è feroce e ci uccide. Jack si fida di ha il panico di vivere. Vota PPP, partito del panico popolare. "


Stasera l'ho sentito arrivare...il panico...cosi all'improvviso, superato Baratti, in macchina....e sentendolo arrivare, mi sono chiesta perchè arrivassa proprio in quel momento....sinceramente non lo so....era tanto che non succedeva...e tutte le volte che lo penso o lo vivo, mi ricordo questo brano, di cui abbiamo parlato tanto con Franci...
ok, è passata...Respiro...

Tuesday, June 19, 2007

you have to find what you love

Monday, June 18, 2007

quando la Ragione diventa Passione..è allora che si genera Conoscenza

dunque son già le nove...e diciamo che è il primo giorno di fermata in albergo sulla westcost...e non so se c'ho voglia o meno di starmene solasoletta...gli alberghi in trasferta...se ne potrebbe parlare...da una parte mi danno un senso di vacanza, di comodità, di privilegio...dall'altra in questi quasi 3 anni di lavoro mi hanno fiondato a volte in un senso di spreco-solitudine-pausa che non mi ha dato niente, anzi non mi è piaciuto affatto
...che poi dipende dallo stato d'animo chiaramente...
stasera non so se la desidero questa solitudine....quella che ogni tanto ti prende e ti dici "come vado d'accordo con me stessa"...

oggi ho avuto una delle conversazioni + stimolanti da quando lavoro e l'ho avuta con quel Personaggio da tutti temuto, sagace, polemico, intelligente, borderline, che vive in una barca a vela, e che vede e vive la vita, come piace dirlo ma non farlo alla mia bellazienda, "out of the box"
...si dice che abbia fatto piangere molta gente....
....io ho avuto la sensazione di avere uno davanti "vero e disadattato o forse + calato di altri nella realtà e che non le manda a dire"...
un tipo un pò alla jack folla, ma meno dj, meno underground, insomma un fiorentino meccanico/fisico che ha imparato che si impara sbattendosi e non per sentito dire..
...un romantico di quelli che ti fa leggere una macchina tramite la fisica e la rende poesia...
che magari ti dice "come fai a fare l'ingegnere se non ti ricordi da dove viene la formula dell'energia cinetica?...(aggiungo io un sottinteso "capra")e che cosi ti fa venire voglia di rimetterti a studiare, forse con quella maturità che 8 anni fa non avevo, quando fare l'esame di fisica 1 era solo poter partire + leggera x l'interrail....e mi ritornano alla mente le parole del SaggioGrandeRuffo..."le dò 19,tanto questa fisica se la dovrà ristudiare, vedrà"....

in una conversazione cosi ci ritrovi quel perchè che mi chiedo spesso del percorso che a volte-spesso mi sento poco MIo, quello dell'ingegneria...ok, ambientale....

ed è buffo di come proprio ieri con Mau parlassimo della "ricerca", di
quell'attitudine, oggi forse prerogativa solo dei Nerd, di scavare, sbattersi, "sudare" x conoscere, x approfondire e non accontentarsi della superficie...e in effetti questa rete magica che è Internet può essere una grande escavatrice o un rastrello....MrGoogle lo si può usare in orizzontale e in verticale....non c'avevo mai pensato
...vedi come sono approssimativa
...lo detesto questo lato di me
e allora frasi cosi apparentemente banali ti si imprimono nel cuore:


"Non dire Mai "Non lo so", Usa la testa, Ragiona, e Prima di cercare la Soluzione trova le Cause..A volte Non c'è soluzione,c'è solo da Monitorare il problema...è l'unico modo che hai di andare avanti..."

E' un momento fertile...in cui ho questa sensazione di felicità e riscoperta che non ho ben capito se son reali oppure no...
ma è anche un momento difficile, di quelli in cui ti devi "calarelebraghe"..o forse rende meglio l'idea...andare là fuori sul palco e affrontare il pubblico, e tirare fuori la tua melodia....al massimo delle tue possibilità e sperando che il pubblico ti segua...
e fondamentalmente c'ho sempre questa cosa nello stomaco, che forse è il polipino della zuppa di Nettuno dell'altra sera, ma dubito visto che ce l'ho già da un pò, e quindi + probabilmente paura di quagliare, paura di rischiare, paura di sbagliare....

Piombino....Piombino mi aiuta in tutto questo...Casa Mia...come un grande amore con cui hai fatto e disfatto ma poi ce l'hai talmente in ogni atomo che a un certo punto ci fai pace (l'alternativa è ammazzarsi), e ti crogioli in quel senso di protezione che ti dà condividerci ancora
qcs...
..e poi, scoprire gente nuova, nella tua terra, che a tratti ti sembra un pò straniera, e ti fa sentire alienata, e a tratti ti fa sembrare tutto semplice...xchè le radici non sono acqua, soprattutto nella mia val di cornia... è una sensazione cosi da BUM-YABADABA
come prendere una rotonda uno in senso orario e uno in senso antiorario e ritrovarsi in cima, riconoscersi, sfalanarsi, stringersi la mano, e proseguire insieme....la gente..che in questo caso non son persone, ma sono occhi mani e parole che vorrei fossero ponti da costruire
....e mi fa male il pensiero di non avere tempo a sufficienza x stabilizzarli, questi ponti...non conoscendo troppo bene il terreno.....


************
e non so è difficile da spiegare....
ci fu un intesa immediata...
una simpatia istantanea...
mi sentii capito...
e non esiste al mondo sensazione più bella che quella di sentirsi capiti...
casualità sincronizzata parallela

Beati gli Smemorati perchè avranno la meglio anche sui loro errori

>Ciao!
>Ciao! Io credevo che non ti saresti mai più fatto vedere...credevo tu ti sentissi umiliato...Sei scappato via come un ladro...
>Avevo voglia di vederti e...
>Si?
>Beh, Mi piacerebbe uscire insieme, fare qualcosa
>Sei sposato
>Non ancora. Non sposato
>Senti bello chiariamo le cose sin da subito: io richiedo molto impegno, perciò non ho nessuna voglia di fare lo slalom intorno la tuo matrimonio o qualsiasi altra cosa del genere. Se ti va di stare con me, Stai con me
>Ok
>Troppi uomini pensano che io sia un’idea o che possa completarli o che possa riuscire a ridargli la vita, ma io sono solo uan ragazza incasinata che cerca solo la sua pace mentale. Non farmi carico della tua
>Quel discorso me lo ricordo molto bene
>Ti avevo inquadrato, eh?
>Avevi inquadrato il genere umano
>Hmm, possibile
>Ma pensavo comunque che mi avresti salvato la vita. Anche dopo
>Lo so...
>Forse sarebbe diverso se potessimo provarci un’altra volta

>Ricordati di me...Fa del tuo meglio...Forse possiamo

Monday, June 11, 2007

!!!!!FORZA!!!!!

My morning sun is the drug that brings me near
To the childhood I lost, replaced by fear
I used to think that the day would never come
That my life would depend on the morning sun...
**********************
non ho altre parole x esprimere un certo tipo di speranza...forte....
anche se a volte quello che si sente non è reale...

Saturday, June 09, 2007

you never know

alla vita piace scherzare...ma a volte non si rende conto di non essere x nulla divertente...

questa è la frase coniata x skype oggi....

io credo che ci dovremmo davvero preoccupare un pò tutti di come viviamo....
e sforzarci di vivere bene, anzi non bene, vivere al massimo della vita che vorremmo....
e questo non è un discorso da "anima irrequieta"....
ma da anima che sente il tempo che passa....tiktaktiktaktiktak.....e che ha l'ennesima prova dell'impredibilità delle situazioni....
il mio tenero brother stasera mi ha detto una similitudine..."dobbiamo sforzarci di calcolare le code...."le code, cioè l'evento estremo, improbabile, quello che nella curva del signor gauss, si verifica se ti va di culo-sculo....
non siamo settati x riuscire a fare una cosa del genere...siamo pur sempre esseri umani che nel vivere non si fanno troppe domande vivendo l'attimo.....
io vorrei tanto essere in grado di farlo....vivere l'attimo calcolando l'evento estremo....

tutte le mie preghiere non dette....sono per quella parte di cuore che sta soffrendo e morendo di paura....ma we are gonna make it

Thursday, June 07, 2007

m'è preso il tenero...

MA La scimmietta è proprio Courious George...a cui tra le altre cose assomiglia abbestia G.W.Bush....no povero giorg curioso...guardate come è dolce e bellino...

SERENDIPITY



Oggi ho ritirato la macchina aziendale...quella che mi permetterà di pendolare da qua alla west coast in maniera + o - agevole....la mia kit lavorativa, da non confondere con la mia GadgetCar personale..è la GrandePunto...grandepunto è il nuovo modello della punto...oggi quando il signor.riccardo me l'ha consegnata l'ho pure preso x il culo..."si vabè grandepunto..grandealfa o grandebmw..ma grandepunto è come unire sale e zucchero.."e lui: "no guarda, grandepunto è il nome della macchina!"...e ci aggiungerei pure un "acefala" che però si è tenuto x sè...
anyway...
una GRANDEPUNTO x una GRANDEVALE!!!!!!!!!!!
....scusate, mi vengono spontanei questi attimi di incoraggiamento e ironia....
sono confusa…
ho un pò la sensazione di disperdere energie…passo le giornate nelle mie lugubrazioni mentali, su questo grande strumento anarchico che è internet, cerco cerco arraffo informazioni, alla ricerca spasmodica della COSA....faccio qualche telefonata tattica, e altri input arrivano...e ricomincio a pensare....
a San Vincenzo c’è un locale che ho conosciuto da poco con una bella atmosfera e in riva al mare che si chiama SERENDIPITY...non so se con la Y...c’ho messo 3 mesi ad imparare il nome...xchè erano solo vocali e consonanti una di seguito all’altra.....
oggi in un volopindalico un pò border, l’ho cercata su Mago GooGle e ho incrociato Maga WiKy

“Serendipità è un
neologismo ancora poco usato nella lingua italiana mentre è assai più diffuso nel mondo anglosassone. Proviene infatti dal vocabolo inglese serendipity, parola coniata nel 1754 dal letterato Horace Walpole il quale, rimanendo colpito dal racconto dei "Tre principi di Serendippo" di Cristoforo Armeno, ne estrasse un personalissimo principio.
Serendipità è dunque -
filosoficamente - lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra. Ma il termine non indica solo fortuna: per cogliere l'indizio che porterà alla scoperta occorre essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle originarie aspettative.
Oltre ad essere spesso indicata come elemento essenziale nell'avanzamento della ricerca scientifica (spesso scoperte importanti avvengono mentre si stava ricercando altro), la serendipità può essere vista anche come atteggiamento, e - come tale - viene praticata consapevolmente più spesso di quanto non si creda. Ad esempio tutte le volte che si smette di arrovellarsi nel ricordare un nome, nella speranza che l'informazione emerga da sé dalla memoria, in realtà ci si sta affidando alla serendipità.
Una famosa frase per descrivere la serendipità è del ricercatore biomedico americano
Julius H. Comroe: «la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino».”

Lorena mi aveva consigliato di staccare la testa x un attimo, x una settimana e ripensare il tutto con + calma da lunedi prox...non m’è riuscito, figurati se mi riesce staccare la testa quando un pensiero mi batte in testa...xò devo dire che in parte ci son riuscita...forse perchè m’è presa la paura, anzi direi l’angoscia di affrontare e supportare con senso pratico questa scelta......
Un altro salto nel buio x chi forse non conosce ancora bene se stessa...
Un altro ragionevole dubbio come lo definisce qualcuno...

..poi ci sono momenti come quello di oggi quando l’umiltà della vita normale ti si presenta nel gestore del magazzino (con un sacco di begli aggeggi di ferro....che devo dire un pò mi esaltano nella loro essenza non c’è niente da fare...)....e ci rivedi tuo babbo...ci rivedi i turni, la gioia di vederlo tornare dal lavoro, stanco, ma contento di essere a casa...ci risenti l’odore del bagno schiuma, inconfondibile....
lo rivedi nel disegno attaccato sopra il pc che probabilmente la sua bambina ha fatto x lui con tanti cuori animati da occhi bocche mani e piedi...
e in tutto questo ti assale quella sensazione mista di umiltà e paura che ti fa pensare “chi sono io x pretendere qcs di diverso?perchè non sono felice di quello che già ho? Che è molto di + di quello che ha questo signore davanti a me che mi prepara la bolla di spedizione, mi mette due scatole pesantissime di aggeggi meccanici da consegnare domani sulla westcoast....perchè? perchè?perchè? perchè non mi dò pace....”
che poi è quello che mi dice anche il mio babbo....
e che forse mi dirà miofratello...

poi basta un niente...che mi interrogo sui miei sogni, sul senso che voglio dare alla mia vita, su come voglio essere una persona migliore

ieri mi hanno mandato una canzone che mi ha spaccato dentro...xchè inizia cosi...

“I've been gone awhile away from you when I hope you overstand That I got to do what I must do to be a better man Cause if I was just to act a fool do nothing for myself….”


Sembra che quando senti qcs dentro di tanto forte l’universo + la casualità cospiri x te.....

Tuesday, June 05, 2007

ezio mauro oggi diceva "ci è toccato in sorte di vivere "nell'anno in cui impazzì il clima""



Da comico a capo popolo e ritorno. Beppe Grillo si è tolto di dosso i panni del leaderpopolare – carica che un largo movimento di cittadini gli aveva conferito per acclamazione, dopo la nascita del suo blog - e torna a preferire l'arte del paradosso a quella della predica, ma non abbandona la battaglia contro le «storture d'Italia», contro l'inquinamento e la «mania del progresso», contro i potentati nostrani e le loro magagne.
Grillo, che dice del nuovo monito dell'Ue che chiede all'Italia di ridurre del 6,3 percento le emissioni inquinanti di anidride carbonica?
Faccio il comico, non sono un funzionario Arpat. Io sono per agevolare queste pratiche, la mia idea è quella di andare verso il punto zero, incrementare le emissioni, costruire motori più potenti, far girare molte più merci di quel che accade oggi, impiantare nuove centrali a carbone. Sono per accelerare il punto di non ritorno, perché altrimenti non arriviamo da nessuna parte. Invece se giungiamo ad un crash globale allora la gente comincerà a sospettare che le cose che non vede sono importanti. Perché siamo come nel Medio evo: le cose che non si vedono non esistono, abbiamo bisogno di toccare con mano. Così dal prossimo spettacolo il mio atteggiamento cambierà, sarò per il carbone, il nucleare...
Quindi sposa anche il progettoBersani di un deposito di superficie per le scorie radioattive in qualche regione d'Italia?
Sicuramente, abbiamo bisogno di tanti Bersani, uno è poco. Quel deposito potremmo metterlo nel parco del Gran Paradiso, ad esempio. Abbiamo bisogno di liberarci di questi animali, della natura che è perfida e va annientata. Abbiamo bisogno di posteggi sopra e sotto terra, di tangenziali, autostrade, infrastrutture. Non dobbiamo sempre dire di no a tutto. Voglio ipermercati e parchi a tema in cui portare i miei bambini. La natura è sporca, gli animali cagano...Li voglio cotti, gli animali; è il mio nuovo atteggiamento.
Deduco che contrariamente al passato quest'anno non terrà a battesimo"Ruòtati", fiera dei veicoli ecologici che domani inizia a Firenze
Firenze? Va aperta in due, con una tangenziale che passa da piazza della Signoria e parcheggi sotto Palazzo Vecchio. Di sostenibile non voglio più niente, è una fatica; lasciamoci andare al progresso, non dobbiamo averne paura. Ho comprato adesso una macchina da 12 cilindri, che arriva a 100 chilometri all'ora in tre secondi e posso andare a 275 chilometri all'ora. Sono grandi soddisfazioni, è la nuova frontiera. E una nuova frontiera la sta raggiungendo anche la Campania, con la sua inarrestabile emergenza rifiuti sfociata nello scontro tra i cittadini esasperati e i manganelli della polizia. Un buon esempio di Medioevo che avanza. Sì, basta protestare! Se buttiamo i rifiuti in un parco archeologicopoi non si vedono neanche... anche se poi un po' di questa roba va nel fiume Sele non è mica così grave. In Puglia berranno l'acqua con un po' di immondizia napoletana, non sarà un dramma.

Alla luce di quanto sta succedendo, lei è sempre convinto dell'inutilità dei termovalorizzatori?
Ma io sono diventato a favore degli inceneritori alla fine producono solo un po' di elettricità, e amo talmente i petrolieri che ora do loro ragione. E noi li maltrattiamo dicendo che inquinano con le nanoparticelle. Chiudiamo parlando di Pm10, dieci morti al giorno nelle grandi città italiane secondo un recente rapporto di Legambiente e misure che sembrano sempre poco efficaci. Ah, vabbé, ma dieci morti al giorno sono un minimo sindacale. E poi il Pm10 dà anche quella punta di allergia, quella punta di asma che ti fa una voce impastata che è anche affascinante.
E le sue battaglie per l'idrogeno?
Basta con l'idrogeno, sono per l'anidride carbonica e l'effetto serra. Sto in collina e ho già fatto un pontile, così quando arriverà l'acqua metto la barca sotto casa. E poi fa più caldo, l'estate dura di più. Va bene così. Non dobbiamo essere sempre contro il progresso.
Il suo è un messaggio di speranza Per il futuro...
Sì, e domani mi iscrivo ai Ds e anche alla Margherita, perché loro sì che hanno un'idea congeniale al mio modo di vedere il futuro.


intervista di Carlo Nicotra per Epolis con arch. Almir de Leo www.ruotati.com

il galletto ruspante




when did you feel you were recovered?

...when I start to be starving as a free-range cockerel

Monday, June 04, 2007

dal blog di cristiana....

"Siamo qui oggi per ridare senso alle parole. Cittadini, per lo più intorno ai 30 anni abbiamo fatto politica sempre. Al liceo. All’università.. Concentrandoci sui fatti. Cercando trasversalità e soluzioni. La maggior parte di noi è di sinistra..ciò nonostante abbiamo snaturato i problemi dal discrimine dell’appartenenza, coinvolto tutti, senza cacciare nessuno, sui contenuti. Siamo, per tenerci dentro quasi tutti, laici e liberali (nel senso socialdemocratico del termine). In questo momento siamo spaesati. Esiste una sinistra laica e una liberale; ma non una laica e liberale insieme. Questo non nelle parole, ma nei fatti.
Da qualche anno, assorbiti dalle nostre professioni, la politica si è limitata alla partecipazione attiva come società civile; non abbiamo cercato, nella politica una professione. Oggi, arricchiti, dall’esperienza lavorativa, varia, sentiamo la necessità di confrontarci con chi la politica la fa per mestiere. Ci siamo accorti di essere nei punti di chiave del paese. Chi in aziende private (Fiat), chi in aziende a partecipazione statale (Enel, Telecom), chi in enti di ricerca (CNR), chi nelle università (Roma, Pavia), chi nelle amministrazioni pubbliche nel ruolo di tecnici, chi conla partita IVA. Precari. A progetto e qualche contratto a tempo indeterminato. E anche di non essere. Alcuni di noi sono all’estero (CERN, Eindoven, Columbia University) a seguire le proprie inclinazioni, ad utilizzare le proprie attitudini. Ci siamo accorti, che forse siamo un’importante rappresentanza del PIL del paese o di quello che il Paese potrebbe avere. Siamo donne che a 30 anni, per avere un figlio, devono farsi dei conti. Non solo economici. Anche di realizzazione personale. Siamo giovani che per mettersi in proprio, fare impresa, non ci mettiamo nemmeno a fare i conti perchè il sistema non lo consente. I mutui che dobbiamo pagare, per le nostre case non lo consentono. Siamo omosessuali che non possono tutelare il partner e che vivono sulla propria pelle l’ambiguità dei partiti che ci avevano fatto delle promesse.
La cosa più difficile è stata convincere le persone ad essere qui. Molti non ci sono perché “non ci credono”. Perché “è inutile”. Perché tanto “i nostri problemi non interessano.”
Assistiamo ad un pantano politico, in cui si abusa di alcune parole. E’ per questo che c’è la crisi della politica. Perché alcune questioni, riassunte nelle parole, sono diventate di abuso comune. Tutti sono laici. Tutti vogliono uno sviluppo sostenibile. Tutti vogliono meritocrazia. Tutti vogliono moralità. Tutti si ergono a difesa dei diritti dell’individuo. Nessuno riempie più di contenuti queste parole, questo omogeneizza le posizioni, ma blocca la possibilità di fare delle riforme. Nessuno parla chiaro. Nessuno dice: io farò questo."

my father and a bit of "my father" lorena ;-)

Father It's not time to make a change, Just relax, take it easy. You're still young, that's your fault, There's so much you have to know. Find a girl, settle down, If you want you can marry. Look at me, I am old, but I'm happy. I was once like you are now, and I know that it's not easy, To be calm when you've found something going on. But take your time, think a lot, Why, think of everything you've got. For you will still be here tomorrow, but your dreams may not.
Son How can I try to explain, when I do he turns away again. It's always been the same, same old story. From the moment I could talk I was ordered to listen. Now there's a way and I know that I have to go away. I know I have to go.
Father It's not time to make a change, Just sit down, take it slowly. You're still young, that's your fault, There's so much you have to go through. Find a girl, settle down, if you want you can marry. Look at me, I am old, but I'm happy.
Son All the times that I cried, keeping all the things I knew inside, It's hard, but it's harder to ignore it. If they were right, I'd agree, but it's them you know not me. Now there's a way and I know that I have to go away. I know I have to go.

domenica di pioggia a casa mia e malumori da albatro






stabilimenti ex italsider...

andateci di notte dal lato del mare..

scendete dall'auto e inspirate profondamente.

tiratevi dentro l'odore del mare e del piombo...

vita e morte in una boccata sola...

Saturday, June 02, 2007

So many times it happens too fast

come un pinzo di zanzara

infastidita....
ecco come sono...
infastidita e con le mani legate.....
anche se mi hanno accettata al master e non voglio pensare
oggi alle 4.30 del mattino, sono infastidita e so anche perchè....
sto diventando matura, da sapermi controllare...
mah...

oggi Ila compierebbe 29 anni...ciao tesorina....mi sa che domani sarà un giorno piovoso...

notte a tutti

Friday, June 01, 2007

un uomo solo che guarda un muro, è solo un uomo.ma 2 uomini che guardano il muro è il principio di un evasione

6 mesi fa mi hai detto...
"sono stufo di sognare.....è arrivato il tempo di realizzarli questi sogni!...di farli diventare realtà"...
stasera cercavo la frase giusta da scrivere, la citazione che potesse arrivare a colmare la paura del salto
non l'ho trovata
ma ho trovato un libro, il primo letto sulle Evasioni...jack folla....

"....allora all'albatro gli è venuta pena, pena e rabbia per questa nostra eterna condizione a non capirci mai al momento giusto. Condannati a darci sempre appuntamenti mancati...dato che gli albatros non rispondono al telefono ho messo giù e il portatile di Mr Prinz ha fatto "clap", il rumore che fanno le ali degli albatros quando si chiudono...però greta, mi fa male d'appertutto, puoi sbattere telefoni in faccia a tutte le grete che vuoi, ma la comunicazione non si interrompe mai, la comunicazione fra te e chi ami o hai sempre amato...."

Buona Londra fenomeno, che sia una nuova fantastica avventura!