Indietro?? ...Neanche per prendere la rincorsa...

Monday, April 30, 2007

DI NUOVO CASINO'

Quando poi resto solo prendo il volo proteggimi,
perchè non voglio allontanarmi troppo
dal punto dove poi potremmo rincontrarci
please tu proteggimi da ciò che voglio
perchè non voglio più affidarmi al sogno
perchè non voglio più svegliarmi e rovinarlo
proteggici,proteggi noi quando voliamo
proteggimi proteggici
da ciò che abbiamo quando vogliamo, solo,
basta che tu prenda la mia mano

protect me from what i want
'cause it might be too good
i wouldn't want to lose it

siamo disposti forse a rinunciare a ciò che noi vogliamo
per ottenere tutto ciò che non vogliamo perdere
quando giriamo su noi stessi, ora
quando restiamo in equilibrio
quando cerchiamo di proteggerci
proteggici perchè non vogliamo perderci
proteggi si proteggi noi,
da ciò che noi vogliamo, proteggici quando sognamo
quando voliamo quando, basta che tu prenda la mia mano

protect me from what i want
'cause it might be too good
i wouldn't want to lose it

presto o tardi, loro riusciranno a prendermi o
presto o tardi io riuscirò a raggiungerli
qui, abbiamo tutto questo da cui scegliere
cerchiamo tutto il resto, presto!
resta tutto il tempo per decidere ma resta da decidere
se non aspettare invano
quale porta aprire su di un nuovo tempo, io cerco
quale porta aprire su di un nuovo tempo, si sento

lamine di vite sovrapposte formano la mia corazza
le uso per proteggermi...
ma tu liberami, liberami, tu guidami

protect me from what i want
'cause it might be too good
i wouldn't want to lose it

casino reale

........Cosa si prova quando si e' stati amati
E cosa si prova quando poi si e' lasciati
Sei per me una storia unica
Come una donna ho voglia di te musica
Se qualcosa aiuta chi si aiuta
Se una storia non e' finita finche' si e' vissuta
Di chiedermi ti chiederei
Un'altra prova ancora proverei
A chiederti ti chiederei
Un'altra prova ancora proverei
A chiederti ti chiederei
Di accompagnarmi ancora sognerei
Sognerei

Friday, April 27, 2007

autocensura


AG

L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica.

Thursday, April 19, 2007

ma tu come la vedi?

Somewhere over the rainbow way up high
There's a land that I heard of once in a lullaby

Somewhere over the rainbow skies are blue
And the dreams that you dare to dream really do come true
Someday I wish upon a star
And wake up where the clouds are far behind me

Where troubles smelled like lemon drops
Way above the chimney tops
That's where you'll find me
Somewhere over the rainbow blue birds fly
Birds fly over the rainbow
Why then, oh why can't ISomewhere over the rainbow blue birds fly

Birds fly over the rainbow
Why then, oh why can't I

If happy little blue birds fly beyong the rainbow
Why, oh why can't I


a parte che a me questa canzone mi ricorda giacomino che me l'ha fatta ballare e che mi ha illuminato su questo cantante hawaiano di nome incomprensibile Israel Kamakawiwo Ole...
o semmai mi ricorda la pubblicità della macchina
ma di certo non ce lo vedo proprio fassino sulle note di Israel...
mah!
il partito democratico over the rainbow....ma soprattutto sarebbe molto meglio over i vari mussi e baciaballs vari...i secessionisti...
altro mah!
ma tu come lo vedi il partito democartico?

Wednesday, April 11, 2007

le parole come specchi

da quattro:
due:
"...
quando mi hai tradito non ho capito perchè.
ne avevamo parlato spesso...
ti avevo sempre detto che ti avrei perdonato e che, solo, avrei voluto saperlo.non l'ho sempre pensata cosi e tu lo sai.ma con te era diverso, con te era questione di vita o di morte...ho giocato tutta la mia vita su di te come un funamboliere disperato...
..io ti amo. e ti ho tradito.
mentre tu stavi a casa a pensare a quando organizzare, come lo chiamo io e come tu non vuoi chiamrlo, matrimonio. Insomma la nostra vita insieme...
....abbiamo sempre detto di essere diversi dagli altri e invece siamo cadute dove cadono tutti.
abbiamo passato nottate insieme a prepararci al peggio che ci saremmo potute fare ritenendo alla fine che non saremmo state capaci di farlo...e Guarda...cazzo!...l'ho fatto e l'hai fatto anche tu...
ora mi sento cosi banale e idiota...ho fatto una cosa che ho sempre odiato...una di quelle cose che non ho mai capito.
"

la vita dell'ingegnere in Italia è un inferno

da quattro....
"
"la vita dell'ingegnere in Italia è un inferno" ...
Li avevo visti ricchi e infelici e privi di vita privata o con salari normali e vicini alla famiglia...Li avevo visti arrivare a trovarci a bordo di bellissime macchine due posti dalla nebbia della pianura padana oppure carichi di figli, impiegati, con macchine sporche di molliche di merendine. ..per chi veniva dal sud era praticamente impossibile fare esattamente quello che aveva studiati e stare vicino a casa....
....e cosi scoprii in questa categoria cosi tecnica e razionale, per tanti arida, una profonda nota costante di nostalgia, di lontananza, di rimorso....rappresentavano molti di loro il risveglio e la caduta...
..ora sembra strano trovare poesia in una materia tecnica e scientifica, ma tutte queste persone...avevano sognato di migliorare il mondo con la padronananza della tecnica.
E il loro sogno si era cosi banalmente infranto dopo la laurea contro uno spazio zero se non a costo di grossissimi sagrifici economici e sociali....
...solo Alba girava il mondo lavorando per la cooperazione internazionale...niente figli, niente famiglia, tutte storie brevi ed intense che la corrodevano, e tante storie e fotografie di paesi lontanissimi....
"

2+2=4


Sarà che questi gg a Dublino a contatto stretto con mio fratello abbiamo + o - inconsciamente parlato molto di famiglia...sarà che ne abbiamo parlato bene, perchè siamo stati fortunati, e i nostri genitori bravi bravissimi....
sarà che quando qualcuno parla delle storie di vita in maniera cosi leggera e intensa, mi viene sempre in mente quella frase che ho sul poster di Feltrinelli in camera “…..Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira….”
Questo libro ti prende e ti trascina al suo interno, come quando mary poppins entra nel quadro con lo spazzacamin es i bambini...
e vorresti tanto esserci cresciuto te in quella casa, in un luogo imprecisato a nord di Roma. Campagna.
Un gruppo di case di pietra le cui porte sono dipinte con i colori dell’arcobaleno. Una vigna e una antica quercia...
questo libro apre il cuore e
perchè trasuda amore nelle varie forme in cui gli esseri umani al meglio e al peggio sono capaci di scambiarsi…nella famiglia, nella coppia, tra fratelli, tra amici, tra amanti…perchè parla del “tradimento” e della lacerazione che può portare anche nelle coppie più unite e capaci di comunicare….e della capacità di superarlo un tradimento…perchè parla della voglia di farli e crescerli i figli, come esseri a cui si dona la vita ma a cui si dona anche l’autonomia e la possibilità di emanciparsi….perchè non c’è legame a cui credere di più di quello tra persone indipendenti…

un libro da leggere, davvero....

Tuesday, April 03, 2007

sentirsi improvvisamente grandi

siamo eternamente combattuti dalla razionalità ed il destino
pensiamo a quante volte diciamo questa frase " se sarà destino, se il destino lo vorrà ecc ecc..."
ma pensiamo anche quante decisioni combattute in vita nostra, di cui non eravamo esattamente sicuri, ci hanno fatto prendere una strada ad un bivio piuttosto un' altra....
e allora si può pensare che il destino abbia creato una congiuntura tale per cui la nostra mente ed il nostro cuore hanno scelto una cosa piuttosto che l'altra...
pensiamo anche a quei periodi della vita in cui non si sa che cazzo fare, da che parte dirigersi, e si stalla.....anche quello può essere visto come destino....in attesa della maturazione delle decisioni giuste....
ma pensate anche a chi passa la vita ad aspettare...
dico tutte queste cose perchè x dirla alla terzani, credo che se uno si guarda indietro un filo lo trova, un filo consequenziale e logico degli eventi

ma quando ci sono eventi che non dipendono da noi, o dipendono solo marginalmente da noi?
e dobbiamo scegliere?
che fare?
chiudere gli occhi e dire "il destino ha voluto cosi..."
o scegliere, se di scegliere ce n'è l'opportunità....

non ce l'avevano detto che diventare adulti era proprio questa cosa: avere il coraggio di scegliere