Indietro?? ...Neanche per prendere la rincorsa...

Thursday, June 07, 2007

SERENDIPITY



Oggi ho ritirato la macchina aziendale...quella che mi permetterà di pendolare da qua alla west coast in maniera + o - agevole....la mia kit lavorativa, da non confondere con la mia GadgetCar personale..è la GrandePunto...grandepunto è il nuovo modello della punto...oggi quando il signor.riccardo me l'ha consegnata l'ho pure preso x il culo..."si vabè grandepunto..grandealfa o grandebmw..ma grandepunto è come unire sale e zucchero.."e lui: "no guarda, grandepunto è il nome della macchina!"...e ci aggiungerei pure un "acefala" che però si è tenuto x sè...
anyway...
una GRANDEPUNTO x una GRANDEVALE!!!!!!!!!!!
....scusate, mi vengono spontanei questi attimi di incoraggiamento e ironia....
sono confusa…
ho un pò la sensazione di disperdere energie…passo le giornate nelle mie lugubrazioni mentali, su questo grande strumento anarchico che è internet, cerco cerco arraffo informazioni, alla ricerca spasmodica della COSA....faccio qualche telefonata tattica, e altri input arrivano...e ricomincio a pensare....
a San Vincenzo c’è un locale che ho conosciuto da poco con una bella atmosfera e in riva al mare che si chiama SERENDIPITY...non so se con la Y...c’ho messo 3 mesi ad imparare il nome...xchè erano solo vocali e consonanti una di seguito all’altra.....
oggi in un volopindalico un pò border, l’ho cercata su Mago GooGle e ho incrociato Maga WiKy

“Serendipità è un
neologismo ancora poco usato nella lingua italiana mentre è assai più diffuso nel mondo anglosassone. Proviene infatti dal vocabolo inglese serendipity, parola coniata nel 1754 dal letterato Horace Walpole il quale, rimanendo colpito dal racconto dei "Tre principi di Serendippo" di Cristoforo Armeno, ne estrasse un personalissimo principio.
Serendipità è dunque -
filosoficamente - lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra. Ma il termine non indica solo fortuna: per cogliere l'indizio che porterà alla scoperta occorre essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle originarie aspettative.
Oltre ad essere spesso indicata come elemento essenziale nell'avanzamento della ricerca scientifica (spesso scoperte importanti avvengono mentre si stava ricercando altro), la serendipità può essere vista anche come atteggiamento, e - come tale - viene praticata consapevolmente più spesso di quanto non si creda. Ad esempio tutte le volte che si smette di arrovellarsi nel ricordare un nome, nella speranza che l'informazione emerga da sé dalla memoria, in realtà ci si sta affidando alla serendipità.
Una famosa frase per descrivere la serendipità è del ricercatore biomedico americano
Julius H. Comroe: «la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino».”

Lorena mi aveva consigliato di staccare la testa x un attimo, x una settimana e ripensare il tutto con + calma da lunedi prox...non m’è riuscito, figurati se mi riesce staccare la testa quando un pensiero mi batte in testa...xò devo dire che in parte ci son riuscita...forse perchè m’è presa la paura, anzi direi l’angoscia di affrontare e supportare con senso pratico questa scelta......
Un altro salto nel buio x chi forse non conosce ancora bene se stessa...
Un altro ragionevole dubbio come lo definisce qualcuno...

..poi ci sono momenti come quello di oggi quando l’umiltà della vita normale ti si presenta nel gestore del magazzino (con un sacco di begli aggeggi di ferro....che devo dire un pò mi esaltano nella loro essenza non c’è niente da fare...)....e ci rivedi tuo babbo...ci rivedi i turni, la gioia di vederlo tornare dal lavoro, stanco, ma contento di essere a casa...ci risenti l’odore del bagno schiuma, inconfondibile....
lo rivedi nel disegno attaccato sopra il pc che probabilmente la sua bambina ha fatto x lui con tanti cuori animati da occhi bocche mani e piedi...
e in tutto questo ti assale quella sensazione mista di umiltà e paura che ti fa pensare “chi sono io x pretendere qcs di diverso?perchè non sono felice di quello che già ho? Che è molto di + di quello che ha questo signore davanti a me che mi prepara la bolla di spedizione, mi mette due scatole pesantissime di aggeggi meccanici da consegnare domani sulla westcoast....perchè? perchè?perchè? perchè non mi dò pace....”
che poi è quello che mi dice anche il mio babbo....
e che forse mi dirà miofratello...

poi basta un niente...che mi interrogo sui miei sogni, sul senso che voglio dare alla mia vita, su come voglio essere una persona migliore

ieri mi hanno mandato una canzone che mi ha spaccato dentro...xchè inizia cosi...

“I've been gone awhile away from you when I hope you overstand That I got to do what I must do to be a better man Cause if I was just to act a fool do nothing for myself….”


Sembra che quando senti qcs dentro di tanto forte l’universo + la casualità cospiri x te.....

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