Indietro?? ...Neanche per prendere la rincorsa...

Wednesday, February 21, 2007

ByE ByE AMeRICA


eccoci di nuovo al JFK a distanza di 6 mesi...dopo lo scherzetto della DELTA...questa volta NY l'ho fatta mia, almeno x 4 giorni, totalmente insufficienti per viverla, appena giusti x un pò di turismo...mi è piaciuta davvero: arte, il mondo e le sue etnie in un isolotto chiamato manhattan...a vedere i film di Woody allen si potrebbe pensare che quei personaggi siano pura fantasia, ed invece te li trovi li davanti in metropolitana...ci sono tante scene di film in cui ti sembre di essere stato ripreso...Questa città ti fa sentire anonimo -libero ma anche protagonista...non riesco a decsrivere la differenza che per esempio c'è con Londra...forse Londra amalgama di +, in una pasta di fumo londinese....qua è un pò come fare un palla di caos di cose totalmente diverse, che manco ci provano ad amalgamarsi...ma che sono intimamente legati da 1 grande desiderio: new york, anzi "farcela" a new york!...Sono entrata nell'edificio del mio"amico" kofi, l'onu, senza visita purtroppo...e mi sono chiesta perchè non ci provo a entrarci...certo l'onu, e le sue contraddizioni...ma si fa quel che si può, ragazzi..da qualche parte si dovrà pure partire...I feel lonely...Questi giorni ho sentito un pò la solitudine....quella malinconica, che ti piglia un pò le viscere, e ti fa aver voglia di tapparti sotto un'ala...arrivava improvvisamente e chissà perchè. e mi ha fatto un pò arrabbiare xchè non c'era un reale motivo di sentirla...forse perchè in una realtà tanto grande sentirsi piccoli è naturale, credo capiti anche ai niuiorchesi (anche se pochi lo ammetterebbero)...Oltre ad avere abbassato un pò di pregiuduzi sui cugini francesi e qui non commento, c'è stato John, un americano di quelli che sono capaci di fare critica che dopo una chiacchierata fitta fitta di considerazioni politiche - le solite - agenda di guerra che gli americani svegli hanno capito troppo tardi, l'ambiente - c'è troppo caldo anche a ny, non esiste + l'inverno - ma perchè non abbiamo fatto lesson learned sul vietnam....si è presentato l'ultimo giorno a pranzo, dopo le nostra vittoria, e mi ha regalato un cd..musica e film...tra cui il demenziale ma simpatico BORAT, x cui i giovani americani sembrano impazzire ( un personaggio dell'est europa credo, alla scoperta dell'america e i suoi must, e le sue caricature)..e "THE InCONVENIENT TRUTH" il film commissionato da Al Gore sui cambiamenti climatici...da vedere da vedere!indipendentemente da al gore, che non è di certo un santo...Questa settimana è stata meno shockkante di quelle di giugno, forse xchè sono + tranquilla io...ho capito in parte le regole del gioco,e mentre vedo che molti non fanno fatica a sottostare a certi doveri...io ci soffro un pò di +....tuttavia, non posso non essere attratta dalla curiosità di imparare a giocare...ho visto scene di dipendenza dal gioco però...giovani manager sui 40, spezzatti dalla malinconia e la voglia di casa (moglie e figli, che come te ne parlano gli brillano gli occhi), con il bicchiere di whisky in mano, cedere al "non pensiamo alla vita di privazioni di affetti che facciamo" e "let's go to play" al calcio balilla, il ping pong,biliardo che la nostra protettiva azienda ci fornisce "x non pensarci +"...NON è COSI semplice cercare di capire la strada da percorrere, capire qual'è la parte + vera di noi stessi, quella che se la soddisfi ti rende felice davvero....Ridevano i ragazzi davanti al salvaschermo "sei felice oggi?"...chissà perchè...

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