Indietro?? ...Neanche per prendere la rincorsa...

Tuesday, May 22, 2007

mi ricorda qcs

I modi arroganti del giovane Bill Gates
All'inizio degli anni novanta la Microsoft aveva diecimila dipendenti e un'aria informale. Ma l'unico modo per farsi ascoltare era alzare la voce. Parla un ex manager.1992 al 1994, quando alla Microsoft mi chiamavano tomev, billg comandava come un padrone prepotente. Al posto dei nomi usavamo tutti le iniziali, come nelle email. Il mio referente diretto non era billg, ma mikemap (Mike Maples), che riferiva a billg e faceva parte del Boop. Il Boop era billg più "office of the president". All'epoca la Microsoft non aveva una grossa struttura gerarchica, anche se contava già diecimila impiegati. Di conseguenza io e gli altri manager passavamo il tempo a fare relazioni per billg o a riportare problemi al Boop. Fare una presentazione a billg e sopravvivere alla presentazione erano i due elementi fondamentali per avere successo. Billg raramente si complimentava con noi: ha sempre trovato il bastone più efficace della carota, anche se le azioni, che all'epoca salivano in borsa a un ritmo esponenziale, erano una carota decisamente appetitosa. Stavolta hai tortoDunque, tu sei lì che presenti il tuo progetto a billg e mikemap. Di solito billg ha gli occhi chiusi e si dondola lentamente. Forse dorme, forse pensa ad altro o forse ti sta ascoltando con attenzione. Il guaio è che non sai quale delle tre opzioni è quella giusta.Decidi di andare avanti come se lui ti stesse ascoltando, anche se hai capito che non sta guardando le schermate di Powerpoint su cui hai lavorato sodo. A un certo punto dice: "Questa è la cosa più stupida che abbia mai sentito". E ha l'aria seria. Ma visto che tu già sapevi che lo avrebbe detto, non ti lasci intimidire. Ricorda: è uno spaccone. "Cos'è che non ti quadra, Bill?", gli chiedi.Lui risponde che forse è l'interfaccia o il posizionamento del prodotto o l'approccio tecnologico. Se capisci di aver torto è meglio ammetterlo subito. Ma se è lui che si sbaglia non devi arrenderti, perché l'errore sarà comunque colpa tua. Questo è il momento della verità per qualunque manager della Microsoft."Bill", gli dici, "lo so che ieri hai fatto un miliardo di dollari e so anche che sei sulla copertina di Fortune. Ma stavolta hai torto". E gli spieghi perché. Lui ti guarda con distacco. "Andiamo avanti", dice. E tu lo fai. Non cerchi di giustificare le tue idee, continui e basta. Se poi viene fuori che avevi ragione, allora hai superato la prova. Molti hanno fatto carriera dopo questo battesimo del fuoco. Billg lo faceva apposta: ci metteva alla prova continuamente.Bando ai convenevoliPer capire chi era entrato in sala riunioni prima di te bastava sentire l'odore. Quelli del marketing erano in gamba come i programmatori, ma profumavano di più. Le riunioni non cominciavano mai con i convenevoli, tipo: "Come butta?".Qualunque sciocchezza era etichettata come inutile, che è l'opposto di intelligente. Per lavorare alla Microsoft dovevi essere intelligente. E dovevi alzare la voce. La sordità parziale era un serio rischio professionale perché urlavamo in continuazione. Non tanto per imitare steveb (Steve Ballmer), ma per riuscire a sentirci visto che parlavamo tutti insieme.Inoltre dovevamo imparare a non interromperci mai perché se sei così debole da fermarti per prendere fiato perdi anche terreno e un altro potrebbe parlare al posto tuo e a quel punto nessuno ti ascolta più ed è un peccato perché come fanno gli altri a capire che sei intelligente se non riescono a sentirti?Quest'atteggiamento aveva due controindicazioni: la prima era che le persone gentili erano sempre sotto stress. La seconda era che anche i nuovi arrivati diventavano degli spacconi. Non c'era niente di più triste che vedere un neolaureato appena assunto convinto che bastasse fare l'arrogante per diventare ricco e intelligente come billg.
TOM EVSLIN, BLOG.TOMEVSLIN.COM, STATI UNITI

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